venerdì 20 aprile 2012

La prima azienda che assume solo nudisti

A Londra nasce la prima azienda che assume solo coloro che abbracciano la filosofia del nudo, i nudisti. Si tratta della prima azienda che si occupa di servizi web e che in più consente ai propri dipendenti di lavorare completamente nudi.

Scritto da: in Curiosità il 19 / apr / 2012
nudisti
A Londra esiste un’azienda che  assume solo nudisti. Tutti sanno l’odio che i nudisti nutrono nei confronti dei vestiti che concepiscono meno come delle coperture, ma più come delle costrizioni imposte dalla società. Ebbene, la Nude House è il primo posto di lavoro che non obbliga i propri dipendenti a recarsi sul posto di lavoro abbigliati, anzi, una delle condizioni necessarie per poter lavorare presso l’azienda è, per l’appunto, bandire i vestiti. Così la Nude House assume solo programmatori che sono disposti a lavorare così come mamma li ha fatti.
L’azienda è la prima al mondo, o almeno di cui si ha notizia, che è disposta a far sentire completamente a proprio agio tutti coloro che sentono i vestiti come un’obbligazione. L’azienda, al tempo stesso, garantisce la dovuta privacy e il massimo confort per ogni impiegato. Se, dunque, nella vita si è programmatori web e si abbraccia la filosofia del nudismo, si può pensare bene di mandare un curriculum presso la Nude House e chissà, è possibile che si riesca a trovare un  posto di lavoro, dove si può essere completamente liberi.

mercoledì 18 aprile 2012

Effetti benefici del naturismo-nudismo

naturismo è uno stile di vita a stretto contatto con la natura e con un modo naturale di rapportarsi agli altri esseri umani, agli animali e all’ambiente in generale. Esso si propone una vita sana, basata sui due pilastri fondamentali della salute: l’alimentazione e il movimento. Inoltre, adotta il nudismo come aspetto naturale della socialità.
Il nudismo, in senso stretto, è la semplice pratica del nudo, solitamente in zone balneari, senza particolari convinzioni legate al rispetto della natura o ad una vita sana.
Ma vediamo in particolare cosa ci dice il naturismo-nudismo. Innanzitutto, spogliare il corpo degli abiti, in un ambiente aperto e naturale, significa automaticamente predisporlo a tre diversi “bagni” negli elementi atmosferici: il bagno d’aria, il bagno di luce e di sole, il bagno d’acqua dolce o marina.
E quali sono gli effetti benefici del nudo-naturista?
Vediamoli per punti:
1) Il corpo nudo preserva il sistema termo-regolatore del nostro corpo. Spesso ci copriamo troppo e questo impedisce la naturale capacità del corpo di adeguarsi alla temperatura esterna. Di conseguenza esso si indebolisce ed è più facile che soffra di raffreddore, mal di testa, sinusiti, bronchiti, reumatismi, ecc. La nudità, invece, favorisce l’autoproduzione del calore disperso distribuendolo in modo equilibrato in tutto corpo.
2) L’autoproduzione del calore regola anche il peso-forma, infatti, l’energia metabolica che serve per produrre calore andrà ad intaccare indirettamente le riserve di grasso e di conseguenza si verificherà una diminuzione di peso.
3) Fa bene alle pelle, poiché gli agenti atmosferici sono in grado di tonificarla e restituirle la giusta sensibilità. Inoltre, l’assenza di cosmetici nella pratica nudo-naturista favorisce la naturale vitalità della pelle. I “bagni d’aria e di sole” permettono l’eliminazione delle tossine, quali gli acidi urici, l’anidride carbonica, gli acidi organici, ecc.
4) Migliora la respirazione. La qualità dell’aria è importante, infatti i naturisti cercano luoghi possibilmente salubri per praticare il nudismo. Durante le vacanze salutari si eseguono esercizi fisici che potenziano la capacità respiratoria con conseguente ossigenazione di tutto l’organismo. Un maggiore apporto di ossigeno al sangue ha effetti benefici sulla pelle e sugli organi interni, nonché su tutto il sistema cardio-circolatorio. L’aeroterapia è la disciplina che studia i metodi più efficaci per beneficiare del cosiddetto “bagno d’aria”.
5) La talassoterapia è la cura attraverso l’acqua del mare. Il “bagno d’acqua” ha numerosi effetti positivi, dal forte massaggio sulla pelle, che stimola i vasi sanguigni e le innervazioni cutanee, all’improvvisa differenza di temperatura che agisce da tonificante generale, fino all’assorbimento cutaneo di minerali e oligoelementi. Inoltre produce un miglioramento generale del tono dell’umore.
6) Il “bagno di luce o di sole” è un altro elemento in grado di rinvigorire il nostro corpo e la nostra mente. Gli effetti benefici dei raggi solari sono più che conosciuti, e sono: la produzione di vitamina D nel nostro corpo, l’aumento di cellule anti-batteri (fagociti), il rafforzamento degli enzimi di difesa, l’aumento dell’attività degli ormoni, delle ghiandole surrenali e sessuali, ecc. Certamente è importante però seguire alcune regole fondamentali e precauzionali per evitare i danni del colpo di sole.
7) Infine, possiamo constatare gli effetti positivi dal punto di vista psicologico e sociale. Infatti, eliminato qualsiasi artificio e copertura, il nostro corpo si presenterà agli altri così come natura l’ha fatto; sarà inevitabile volerci “presentare bene”, il che significa curare il nostro corpo nel suo aspetto estetico-salutista (il giusto peso-forma, la cura dei dettagli, un portamento eretto ed elegante, una depilazione accurata, ecc.). Tutto ciò aumenterà l’autostima e ci permetterà di presentarci agli altri più sicure e sicuramente con meno inibizioni.

domenica 15 aprile 2012

spiagge per nudisti a Formentera


Spiagge per nudisti a Formentera

La bellissime e bianche spiagge di Formentera sono molto amate dai naturisti che amano la tranquillità. Il nudismo a Formentera infatti si pratica in tutte le meravigliose spiagge. Queste spiagge sono ideali per chi ama stare a contatto con la natura e per chi vuole un abbronzatura mozzafiato. Le spiagge più affollate ed attrezzate sono quelle di Platja de ses e Platja de Llevant, l’acqua è trasparente e la sabbia e bianchissima. Il nudismo a Formentera è di norma. Sono tanti i turisti che frequentano queste spiagge. Il posto adatto per i turisti è la spiaggia di Es Mitjorn, in quanto è la più isolata e ciò la rende il luogo ideale per un naturista che vuole rilasssarsi.

venerdì 6 aprile 2012

Scuola di vita di Emanuele Cinelli

Certamente nudismo vuol dire sole, aria e acqua sulla pelle.
Sicuramente nudismo è passare le proprie vacanze, i propri fine settimana, il proprio tempo libero in nudità.
Indubbiamente nudismo è una scelta di vita integrale e totalizzante.
Il nudismo, però, è anche qualcosa di più, molto di più!
Nudismo è grande fiducia negli altri, che vuol dire anche un altrettanto grande fiducia in se stessi, due qualità indissolubilmente necessarie per affrontare con spirito positivo le sfide della vita.
Nudismo è rispetto per gli altri, un rispetto profondo, pieno, totale, incondizionato; un rispetto importante per tutti, ma ancor più importante per i più giovani: ragazzi che cresceranno imparando, tra le altre cose, che la donna non è un oggetto del desiderio sessuale; ragazze che cresceranno imparando, fra le altre cose, che gli uomini possono essere amici sinceri e fidati; ragazzi che nel futuro non useranno violenza sulle donne; ragazze che nel futuro non temeranno di poter subire violenza dagli uomini; ragazzi e ragazze che diverranno uomini e donne sani sia nel fisico che nella mente.
Non sareste contenti di potervi guardare allo specchio senza timori e malumori?
Non sareste felici di guardare al futuro nella coscienza di poterlo certamente affrontare e dominare?
Non sareste tranquillizzati dal poter vedere nei vostri figli e, più in generale, nei ragazzi di oggi, degli uomini e delle donne in piena armonia con se stessi e con gli altri?
Certo che si e Il nudismo può permetterci di farlo, può darci tutto questo, può farci confidare in un futuro migliore.
Nudismo, un modo per gustarsi al meglio il mondo, ma anche e soprattutto un’ottima, precisa, fantastica, grandiosa scuola di vita!

mercoledì 4 aprile 2012

Zingaretti (Ravennadomani): "Quanti sono e chi sono i naturisti a Lido di Dante?"

martedì 03 aprile 2012
"Così come le rondini fanno primavera, il naturismo o nudismo da noi fa estate. Di anno in anno l’approccio però non cambia, la polemica è solo ideologica, gli argomenti sempre gli stessi. Quando scende in campo un’organizzazione importante come la Confesercenti per perorare la causa naturista ci si aspetterebbe qualcosa di più di appelli generici, anche se garbati.
Si vuole accreditare il naturismo come un turismo "ricco", in grado di rinsanguare un'offerta un po' in affanno però è strano che in tutta la riviera che va dal Po a Pesaro nessuno abbia pensato di offrire spazio a queste persone pur in presenza di operatori turistici molto dinamici.
Non risulta, nonostante il problema esista da anni, che si  sia mai fatta una ricerca, condotta da un ente al di sopra delle parti, per sapere quante sono le persone che attualmente lo praticano, da dove provengono, se sono turisti stanziali o pendolari, che bisogni hanno, che potenzialità ci possono essere. Con elementi più certi ci potrebbe essere qualche operatore incentivato a riconvertire le strutture esistenti per renderle idonee a questa forma di turismo.
Però al di là di questi discorsi, si resta amaramente sorpresi nel constatare, in questo caso come in altri, come la difesa dei propri interessi,  dei propri egoismi  cancelli ogni considerazione saggia e di buon senso. Tutti sanno che una presenza ufficializzata e regolarizzata del naturismo in quel piccolo e fragile tratto di spiaggia decreterebbe la fine di un'oasi naturalistica che  invece andrebbe trattata come un "santuario della natura" visto che è l'unica rimasta pressoché intatta, specialmente ora che si sono finalmente abbattuti i tanti capanni abusivi che esistevano. Strutturare il naturismo sarebbe un primo passo a cui fatalmente ne seguirebbero altri per renderla fruibile sempre a più persone "amanti della natura incontaminata" anche se non naturisti.
A parole si grida il rispetto della natura e dell'ambiente, nei fatti lo si nega perché non si vuole rinunciare a nessuna delle proprie pretese. Barbari sono sempre gli altri.
Secondo noi la foce del Bevano e la Bassona dovrebbero essere "off limits" per qualsiasi turismo balneare e stanziale ma fruibili solo come oasi naturalistica, secondo itinerari prestabiliti e con regole molto rigide.   Di spiagge "antropizzate" ne abbiamo sin troppe e deve poter esistere almeno un luogo da tramandare alle future generazioni il più possibile incontaminato."
Carlo Zingaretti - Ravennadomani